mercoledì 30 giugno 2010

Carrabs: «Per San Benedetto 2 milioni di finanziamenti regionali grazie al mio lavoro»


(da_ilsegnale.it)

L’ex assessore regionale dei Verdi Gianluca Carrabs replica con stupore al consigliere Pd Paolo Perazzoli

ANCONA - 770mila euro per la messa in sicurezza del Paese Alto; 1 milione per il ripascimento e il dragaggio del porto; 160mila per la messa in sicurezza dell’area Cerboni; 60mila euro per la realizzazione della pista d’atletica coperta.

Non stiamo dando cifre a caso. Sono i numeri fornitici dall’ex assessore regionale Gianluca Carrabs per dimostrare il suo impegno verso il territorio sambenedettese e rispondere alle accuse di “scarsa efficienza” mosse nei suoi confronti dal neoconsigliere regionale del Pd Paolo Perazzoli.

«Con grande sorpresa – afferma Carrabs - ho letto le parole di Perazzoli, che nei miei cinque anni da assessore ho avuto modo di incontrare spesso e ogni volta mi ha rappresentato con cortesia e rispetto le istanze dei balneatori ringraziandomi più volte per l'attenzione e l'impegno mostrato».

«Inoltre – precisa ancora l’ex membro della prima giunta Spacca - tutti gli interventi che il mio assessorato ha effettuato a San Benedetto del Tronto sono stati preventivamente condivisi con il sindaco Gaspari, che notoriamente ha un ottimo rapporto con Perazzoli, avendo ricoperto anche il ruolo di vicesindaco nella sua giunta».

E qui arriva una vera e propria stoccata verso l’amministrazione sambenedettese: «Non vorrei – fa intendere Carrabs - che le parole del consigliere regionale più che rivolte al sottoscritto siano rivolte al sindaco Gaspari in vista delle elezioni comunali del 2011».

Entrando poi nel merito del problema “erosione della costa” l’ex titolare dell’assessorato all’Ambiente puntualizza: «Per quanto riguarda questa problematica, in più occasioni sono venuto a San Benedetto a incontrare gli operatori turistici e ogni volta ho trovato una forte spaccatura, tra gestori di stabilimenti e albergatori, e non è certo colpa della Regione se i vari rappresentanti delle categorie, tra i quali c'era anche Perazzoli per la Confesercenti, non sono in grado di fare sintesi per la risoluzione dei loro problemi».

«Comunque – conclude l'esponente dei Verdi - è finito il tempo delle parole, delle scuse e della campagna elettorale, il consigliere regionale Perazzoli ha davanti a sé un impegno di cinque anni e già dal prossimo bilancio regionale dovrà impegnarsi per ottenere finanziamenti per la città di San Benedetto e gli auguro di riuscire a fare meglio di quanto fatto dal mio assessorato».

Ass.Volontariato "L'amico fedele"



L'associazione di volontariato onlus l'amico fedele nasce nell'aprile del 2006 con l'obiettivo principale di sensibilizzare la cittadinanza alle problematiche del mondo-animale, in particolar modo alla realtà del canile e del randagismo (felino e canino).

Ad oggi ci occupiamo prioritariamente di: ADOZIONI di cani e gatti abbandonati, casi di MALTRATTAMENTO, VOLONTARIATO AL CANILE, ORGANIZZAZIONE DI EVENTI PUBBLICI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE.
Se vuoi diventare volontario, contattaci per saperne di più
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lunedì 28 giugno 2010

Il progetto EcoPatente 2010 ha ottenuto il patrocinio di vari Ministeri

Il progetto EcoPatente 2010 ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Gioventù, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, mentre è in attesa di ottenere quelli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. L'iniziativa, promossa da Legambiente in collaborazione con Confarca (Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici) ha come main partner FIAT e come partners Bosch, Magneti Marelli e Eni.

Il progetto nasce da un'idea di CAA group srl e si rivolge ai giovani futuri automobilisti con i seguenti obiettivi: a) Creare consapevolezza sul tema del rispetto dell'ambiente e del risparmio energetico. b) Diffondere informazioni sull'utilizzo intelligente, corretto ed ecosostenibile dell'autovettura. c) Coinvolgere le Istituzioni in un progetto di alto profilo.

Dopo il successo della prima edizione che - da ottobre 2009 a febbraio 2010 - ha visto la partecipazione di 700 autoscuole e la consegna di 11.000 Ecopatenti, il progetto Ecopatente 2010 fa un ulteriore salto di qualità: da giugno 2010 a febbraio 2011, a tutti i patentandi (17/18 anni) che si iscriveranno ad un corso presso le Autoscuole italiane Confarca aderenti all'iniziativa sarà rilasciata una certificazione ai fini della valutazione di



crediti formativi nelle scuole superiori di secondo grado. Ad ogni autoscuola aderente verrà inviato un kit didattico per formare i ragazzi sulle regole basilari di conduzione dei mezzi nel rispetto dell'ambiente. I giovani futuri automobilisti, alla fine del corso, dovranno rispondere ad un questionario per acquisire l'EcoPatente. Se risponderanno correttamente alle domande, riceveranno l'EcoPatente e parteciperanno ad un concorso ad estrazione, che vedrà vincitori sia l'alunno che la Scuola guida.

giovedì 24 giugno 2010

BIODIVERSITA' MARINA


Cani in spiaggia, la Riviera pensa al turismo a quattro zampe (da ilsegnale.it)


GROTTAMMARE - "Cani da mare". Potrebbe essere questo il nuovo slogan delle nostre spiagge, aperte a nuove forme di turismo. In questo inizio di stagione balneare, nei consigli Comunali di Grottammare e San Benedetto, si pone l'attenzione sull'accesso in spiaggia degli amici a quatro zampe, su proposta dei due assessori "verdi" Daniele Mariani (Grottammare) e Paolo Canducci (San Benedetto).

Una novità per il settore turismo, di cui si parlerà nella prossima seduta consiliare, in programma giovedì sera, 24 giugno, a partire dalle ore 21 nella città Perla dell'Adriatico e il 1° luglio nell'assise sambenedettese.

Per quanto riguarda Grottammare, si tratta dell'istituzione di una porzione di spiaggia in cui sarà consentita la presenza dei cani, individuata a sud della foce del fiume Tesino. “Fido”, comunque, dovrà essere sempre accompagnato dal suo proprietario o detentore e tenuto al guinzaglio, nel rispetto delle norme in materia di conduzione dei cani.

La notizia figura nella proposta di modifica del regolamento sull’utilizzo del litorale marittimo, composta da una serie di adeguamenti necessari a conciliare lo svolgimento delle attività balneari con la sicurezza a mare, come per esempio l’individuazione dell’orario di apertura degli stabilimenti e altre misure di tutela, precedentemente di competenza delle capitanerie di porto ed ora spettanti agli enti locali.

Con una procedura simile, a San Benedetto si tenterà invece di dare la possibilità di accesso ai quattro zampe anche nelle ultime file degli stabilimenti balneari (concessionari permettendo) dato che una spiaggia libera per cani c'è già da tre anni, alla foce dell'Albula.

Intanto qualche chalet si è già attrezzato con una "Welcome dog zone": «Abbiamo deciso da quest'anno di accogliere anche gli animali domestici dei nostri clienti - ha spiegato Sandro Assenti titolare dello chalet "Da Andrea" - molti di loro amano i propri cani come figli e non vogliono separarsene nemmeno al mare, così in attesa di un regolamento che ne consenta l'accesso in spiaggia, mettiamo a disposizione negli spazi dello stabilimento ciotole per acqua e crocchette». Quindi, per favore, non chiamatela più vita da cani.

mercoledì 23 giugno 2010

Campagne fotovoltaiche, Donati propone restrizioni (da Sambenedetto Oggi)


L'assessore regionale all'Ambiente presenta proposta di legge al consiglio regionale: si escluderebbe la Valutazione di impatto ambientale solo per gli impianti a terra la cui potenza complessiva sia inferiore ai 200 kW. "Una risposta alle preoccupazioni delle associazioni agricole"

ANCONA - Su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Donati, la Giunta regionale ha presentato al Consiglio una Proposta di legge che disciplina la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) per gli impianti fotovoltaici a terra.

La produzione di energia da impianti fotovoltaici ha conosciuto una notevole diffusione sul territorio regionale, generando alcune ripercussioni negative per il paesaggio e per l’agricoltura.

In particolare, la diffusione non controllata degli impianti fotovoltaici su suolo agricolo comporta consumo di territorio, il potenziale utilizzo di diserbanti, la sottrazione di terreno produttivo (anche in aree di produzione vinicola e agroalimentare Doc e Docg), con la potenziale riduzione dei prodotti agricoli della filiera corta locale. Attualmente la maggior parte delle domande non è soggetta a procedura di Via, in quanto riguarda allestimenti con potenze inferiore ad 1 MW (limite previsto dalla legge nazionale). Il fenomeno ha destato forte preoccupazione, espressa dall’Anci Marche e da numerosi Comuni. Con la Proposta di legge avanzata dall’assessore Donati, si escluderebbe la Valutazione di impatto ambientale solo per gli impianti a terra la cui potenza complessiva sia inferiore ai 200 kW, a condizione che non generino comunque impatti cumulativi derivanti da più richiesta da aree contigue, anche non confinanti, che, nel loro complesso, superino tale soglia. La proposta tende a favorire, invece, gli impianti allestiti totalmente o parzialmente su edifici o su elementi di arredo urbano, per i quali non è richiesta la Valutazione di impatto ambientale. L’assessore Donati, nell’esprimere soddisfazione per la condivisione della proposta, auspica che venga “approvata in tempi rapidi dal Consiglio regionale, per dare una risposta alle preoccupazioni evidenziate da tanti amministratori locali e dalle stesse associazioni agricole”.